Come usare al meglio i social per la tua azienda
Chi non usa i social alzi la mano! Beccato, se stai leggendo queste righe è perché ci sarai arrivato tramite Facebook, Linkedin, Twitter o altro canale digitale.
In tutto il mondo milioni di persone usano quotidianamente i social network. Dai dati 2021 del Global Digital Report (FONTE: Global Digital Report 2021) si stima che a livello mondiale siano 4,20 miliardi gli utenti che usano piattaforme social, con un incremento del 13% (pari a 490 milioni di persone) rispetto al 2020.
Nel nostro Paese sono più di 50 milioni gli italiani che accedono a Internet ogni giorno e 41 milioni quelli attivi sui social media, con un tempo trascorso in rete intorno alle 6 ore giornaliere, di cui almeno 2 spese sui social network.
Lo studio di Digital Report Italia 2021 evidenzia, inoltre, che il 98,5% degli italiani sia attivo su almeno un social network, con Facebook e Google a farla ancora da padrone. Seguono a ruota YouTube, WhatsApp, Instagram, Messenger, Tik Tok e Telegram.
Questi dati, dunque, fanno emergere l’importanza per le aziende di essere presenti sui social (quasi tutte oggi lo sono!), ma soprattutto la necessità di farlo nella maniera migliore possibile.
Indice
- 1 Come usare al meglio, dunque, i social network?
- 2 Non tutti i social sono adatti a tutte le aziende
- 3 Come ottenere conversioni dai social
- 4 Come si creano contenuti di qualità per i social?
- 5 Fare content marketing strategico
- 6 Non si può non fare campagne ads
- 7 Sei ancora disposto a pubblicare in autonomia i tuoi post social o affidarne la gestione a chi non si prende cura dei tuoi reali obiettivi?
Quando si parla di “maniera migliore di gestione dei social” non facciamo riferimento alla quantità di post da promuovere, quanto piuttosto alla qualità. «Quando non sai cosa pubblicare, meglio non pubblicare nulla» dovrebbe essere qualcosa di risaputo, eppure ancora oggi si vedono pagine aziendali affollate di contenuti privi di valore o legame con la mission aziendale.
Alla base di una corretta pianificazione e gestione dei social media vi è la regola della strategia: ogni post, ogni singola pubblicazione, nelle sue diverse creatività (image, multimage, carosello, slideshow, video, canvas, ecc.) dovrebbe essere inserito in un discorso ampio, il famoso storytelling, che permette all’azienda di comunicare i suoi valori, le sue credenze ed i suoi principi. Non sempre e solo “comunicazione di prodotto”, ma anche e soprattutto “comunicazione valoriale”, utile a creare quel giusto appeal col proprio target audience.
Un’altra importante valutazione da fare quando si intraprende la gestione di un piano social è individuare i social network pertinenti agli obiettivi dell’azienda. Scegliere, ossia, i social idonei al business dell’azienda e presidiarli rispettandone il tone of voice. Facebook è diverso da Instagram, così come Linkedin da Pinterest e così via. Questo per dire cosa? Che lo sviluppo della creatività e del copy va adattato anche e soprattutto al contesto digitale in cui operiamo ed alle persone che lo frequentano. Quante volte vediamo lo stesso copy su Facebook, Linkedin o Instagram? Nulla di più sbagliato. Ogni social ha un proprio tono di voce, che andrebbe rispettato e perseguito.
Fare una stories su Instagram, aprire una pagina Facebook o pubblicare un post su Linkedin non equivalgono a dire: «Bene, ora tutto il mondo conosce la mia azienda», oppure «Grande, venderò in un batter d’occhio tutti i miei prodotti!». Considera che giornalmente vengono pubblicati svariati miliardi di contenuti sulle diverse piattaforme. Come assicurarci, quindi, che le persone che vedono o interagiscono con i nostri prodotti siano effettivamente interessati a quello che stiamo comunicando? Creando contenuti di qualità.
Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto il concetto di “content marketing”, ossia «l’attività di creazione e distribuzione di contenuti di valore, rilevanti e consistenti, pensati per attrarre un target chiaramente definito e guidare il cliente a un’azione redditizia», seguendo la definizione data dal Content Marketing Institute. Il content marketing è molto importante perché permette di costruire relazioni con i clienti, creare una community, coinvolgere il target audience e, perché no, anche mostrare prodotti e servizi al pubblico di riferimento.
Fare content marketing strategico
Già nelle righe precedenti abbiamo parlato dell’importanza della “strategia” come leva di discorso aziendale anche e soprattutto per la comunicazione dei valori e dell’etica aziendali. Anche il content marketing va fatto in maniera strategica, a partire dall’individuazione dell’obiettivo che si vuole perseguire:
• aumentare la brand awareness
• migliorare le conversioni
• incrementare le vendite
• creare una community intorno al brand
L’individuazione di obiettivi SMART è funzionale anche all’associazione di KPI misurabili, come numero di follower/fan, vendite giornaliere, tasso di conversione, numero di like o condivisioni. Individuato l’obiettivo, lo step successivo è la scelta del canale da utilizzare, così da arrivare alla distribuzione e diffusione dei contenuti creati. Affidarsi all’estro giornaliero o ricorrere sempre e solo alle “Giornate mondiali” non sarà sicuramente la scelta più felice per governare un piano di pubblicazioni social: è fondamentale ideare a monte, sulla base di quanto accennato precedentemente, un calendario social, che permetta di pianificare il lavoro, ottimizzare le risorse e comunicare in modo efficace rispettando mission, vision e obiettivi di business aziendali.
Da non tralasciare, poi, la fase di analisi e misurazione dei risultati, che ci aiuta a correggere il tiro, migliorare la performance o ottimizzare il processo.
Non si può non fare campagne ads
Paul Watzlawick ci perdoni se abbiamo parafrasato il suo primo assioma della comunicazione, tramutandolo nell’impossibilità di ricorrere a campagne digitali a pagamento sulle piattaforme digitali. Prima parlavamo del miliardo e oltre di contenuti che quotidianamente vengono pubblicati sui social. Questo numero basterebbe a farci capire la difficoltà per ogni azienda di raggiungere con contenuti organici il pubblico in target. Un post su Facebook, per fare un esempio, in organic search raggiunge in media il 10% del numero complessivo di fan. Tradotto, se una pagina ha 20mila fan, un post organico sarà visualizzato solo da 2mila fan (e il resto?).
Per questo è imprescindibile, per ogni azienda, investire una quota di budget spending in campagne di social advertising.
Come MTN Company – agenzia di comunicazione integrata supportiamo le aziende nella creazione di campagne pubblicitarie digitali, attivando e gestendo le piattaforme più idonee alla divulgazione del brand e creando annunci promozionali, che possono essere finalizzati – a seconda dell’obiettivo individuato in fase di strategy – a:
• portare gli utenti sul proprio sito
• aumentare i fan della propria pagina
• innescare il cosiddetto passaparola (consigliato per vendita di prodotti per interesse privato, promozione di eventi e luoghi fisici)
• aumentare la popolarità di un marchio o di un’attività commerciale
Si tratta di uno strumento di advertising molto preciso e, dunque, efficace perché permette di identificare il pubblico in target, la fascia d’età che occorre, la posizione geografica prevista, gli interessi o il profilo d’istruzione del target.
Noi di MTN Company siamo, inoltre, Google Partner. Google Partner è il programma di Google per le agenzie pubblicitarie ed i professionisti del marketing digitale. Si tratta di una certificazione che è sinonimo di esperienza, affidabilità e competenza, perché le agenzie di comunicazione che la conseguono dimostrano che la loro attività gode di buona salute, che i clienti sono soddisfatti e che vengono rispettate le best practice di Google.
Nello specifico, abbiamo conseguito la certificazione Google Ads per la pubblicità associata alla ricerca, tenendo fede come sempre a un modus operandi basato sulla formazione e l’aggiornamento. Si tratta di un accreditamento professionale ideato per contraddistinguere gli operatori di web marketing che hanno particolarmente a cuore gli investimenti pubblicitari dei propri clienti. In particolare il badge partner riconosce che la nostra agenzia ha soddisfatto i seguenti requisiti:
• spesa di Google Ads superiore ai 10 mila dollari negli ultimi 90 giorni
• risorse interne che hanno superato gli esami di certificazione Google dimostrando le proprie competenze
• rendimento inteso come aumento del fatturato, crescita e fidelizzazione dei clienti
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